Lessico Personale è il mio contributo al progetto Voci Di Donne, una raccolta di lavori in cui vengono interpretati testi editi di scrittrici, realizzato da un gruppo di calligrafi coordinati da Monica Dengo.

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“Non siamo venuti a Bergamo per fare campagna, bensì per dirigere la Carmen, capolavoro di Bizet.”

Questa frase, tra le tante disseminate qua e là in “Lessico famigliare“, innesca collegamenti e parallelismi tra il libro e la vita reale. Si tratta di una frase di seconda lettura, cioè “scoperta” soltanto parecchi anni dopo aver letto per la prima volta il libro. L’autrice, Natalia Ginzburg, l’attribuisce a un direttore d’orchestra amico di famiglia che, trovandosi a Bergamo per una tournée, pronuncia quelle parole rivolgendosi ai cantanti distratti o indisciplinati.

Della mia residenza a Bergamo ricordo bene il bilocale nuovo in zona aeroporto, l’ampia vista dalla finestra di casa e i campi a perdita d’occhio alternati a qualche fabbrica e piccoli agglomerati residenziali, lì a ricordarmi di non essere il solo a “non fare campagna”. Trasferito da Palermo con lo scopo di sfruttare al massimo una buona opportunità lavorativa, eccomi a dirigere la mia Carmen, senza concedere sconti o spazio a distrazioni e sollazzi.

Concluso il mio “tour”, qualche anno dopo essere tornato a casa, ho sentito nuovamente il bisogno di partire, questa volta senza alcuna prospettiva di impiego tra le mani, se non con l’obiettivo di dedicarmi del tempo. Tempo per trovare un equilibrio perduto, per guardarmi dentro, per ricominciare dalle cose che più mi piace fare. Un lavoro importante, a ben vedere. Rileggendo Lessico famigliare mi sono così imbattuto nel direttore, nella sua tournée, nei cantanti e, sorridendo, ho detto a me stesso: “Non siamo venuti a Venezia per fare vacanza!”.

Poster – Inchiostro sumi su carta Arches Velin

Manoscritti – 12,5x25cm Inchiostro sumi su carte varie